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11/07 - INIESTA AI SUPPLEMENTARI LAUREA LA SPAGNA CAMPIONE DEL MONDO

domenica 11 luglio 2010

Iniesta ai supplementari laurea la Spagna Campione del Mondo

La Spagna è campione del mondo per la prima volta nella sua storia, grazie alla vittoria sull'Olanda nella finale del mondiale Sudafrica 2010. I ragazzi di Vincente Del Bosque ottengono si "prendono" anche il mondo dopo che nel 2008 in Austria e Svizzera con in panchina Aragones si sono laureati campioni d'Europa.
Finale attesa da entrambe le parti, visto che per l'Olanda era la terza volta dopo due sconfitte, mentre per le Furie Rosse era la prima in assoluto. La partita non ha un equilibrio sostanziale, ciò nessuna sembra prevalere sull'altra e a renderla quasi del non sbloccabile sono le occasioni perse da entrambe le parti. Maggiori speranze per gli Orange nelle due occasioni avute da Robben, dalla sponda opposta invece molto Villa e anche Fabregas. Non sono sufficienti i novanta minuti regolamentari di questa comunque nervosa partita che vede per l'appunto 14 cartellini gialli e 1 cartellino rosso; si va dunque ai supplementari. Primo tempo in cui si prova a stare ancora a passo con il ritmo, nel secondo extra-time invece non concesso un evidente calcio d'angolo all'Olanda, dal quale su ribaltamento di fronte nasce il gol partita: errore difensivo degli Orange che regalano quasi il pallone a Iniesta che mette dentro al 116° minuto. La Spagna negli ultimi sei minuti, quattro più due di recupero, si chiude in difesa visti i disperati tentativi dell'Olanda e al fischio finale dell'inglese Howard Webb i Tulipani incassano la terza sconfitta su tre in finale, mentre la Spagna prende il posto dell'Italia come Campione del Mondo e Casillas può così alzare al cielo quella coppa portata prima della finale stessa dal nostro ex-capitano Fabio Cannavaro; e portarla a Madrid dove era attesa da tanti, tantissimi anni.

sabato 10 luglio 2010

Medaglia di Bronzo alla Germania, Uruguay quarto con lode

Era andata in vantaggio e sembrava poter dominare tranquillamente la partita, poi invece la rimonta dell’Uruguay con il contro-soprasso degli uomini di Tabarez a firma Cavani e Forlan... Ma la Germania non muore mai, ormai lo si sa fin troppo bene: ed ecco nel finale le reti di Jansen e soprattutto Khedira, al primo centro in Nazionale alla presenza numero 12 con la maglia della Germania, che regalano un meritatissimo terzo posto agli uomini di Loew.
E’ il risultato del gruppo, che il CT ha esaltato a lungo facendo giocare tutti con la sola eccezione del terzo portiere Wiese, anche se forse questo sarà ricordato soprattutto come il Mondiale di Mueller (cinque gol con la Germania e tutti al Mondiale) e Klose, che si ferma a un solo urlo da Ronaldo (14 a 15) nella classifica dei bomber Mondiali di tutti i tempi. E poi Ozil e Lahm, che non ha giocato l’ultima partita perchè non al meglio, così come Schweinsteiger e Friedrich, ma anche Kroos e Podolski... Tutta gente che a questa Germania, possiamo starne certi, darà futuro.
Contro l’Uruguay sembra filare tutto per il verso giusto: nei primi minuti l’inerzia dell’incontro è completamente dalla parte dei tedeschi, che al 19esimo vanno meritatamente in vantaggio con Mueller. Il giovane attaccante del Bayern Monaco è lestissimo nel ribadire in rete l’incerta respinta di Muslera sulla conclusione (violentissima) di Schweinsteiger dalla distanza. Sembra tutto facile, dicevamo, ma proprio Schweinsteiger – contro l’Uruguay capitano per via dell’assenza di Lahm – perde al 28’ un pallone sanguinoso sulla trequarti sulla pressione di Perez, palla a Suarez che disegna il corridoio giusto per Cavani, con l’attaccante del Palermo che si allunga e con la punta indovina l’angolo più lontano sull’uscita di Butt.
Sei minuti dopo il rientro in campo Port Elizabeth si esalta per la prodezza di Forlan, al quinto gol in questo Mondiale e assolutamente in lizza (non lo vincerà) per il Pallone d’Oro di Sudafrica 2010. La conclusione volante dell’attaccante dell’Atletico Madrid sul cross dalla destra di Arevalo è di una bellezza rara: Butt non può nulla... L’improvviso vantaggio dell’Uruguay non spaventa la Germania che cinque minuti dopo trova l’immediato pareggio con Jansen, mertitatissimo il suo gol data la gran partita che ha giocato, con il difensore dell’Amburgo bravo a girare in rete di testa sulla pessima uscita di Muslera un bel cross di Boateng dalla destra. Quando a Port Elizabeth comincia ad avvertirsi chiarissimo il sentore dei supplementari, ecco che Khedira, uno che in Nazionale non aveva mai segnato e che se non fosse stato per l’infortunio di Ballack non avrebbe nemmeno preso parte al Mondiale, trova il colpo di testa della vita sugli sviluppi di un calcio d’angolo messo dentro dalla destra.. E’ il gol partita, quello che fa esultare la Germania e che fa piangere l’Uruguay del "maestro" Tabarez...